Aldo Spoldi è nato a Crema nel 1950 dove vive e lavora. Studia al Liceo Artistico Beato Angelico e all’Accademia di Brera di Milano. Artista ironico, ludico, teatrale, è pittore, scultore, musicista, scrittore, già docente dell’Accademia di Brera e membro onorario della Società della Patafisica. Lo sviluppo della sua attività coincide con la trasformazione dell’arte e della società e rispecchia ognuna di esse nelle varie fasi del suo lavoro. Nel 1968, l’anno della contestazione giovanile e del marxismo dilagante, raggruppa una banda di compagni del liceo, un gruppo di schernitori che realizzano burlesche performance nelle vie pubbliche di numerose città, la Banda del Marameo teorizzata dalla casa editrice TRIEB. Nel 1977, anno della caduta del Marxismo e della nascita del Postmoderno, dopo aver costituito il Teatro di Oklahoma, inizia la sua battaglia pittorica caratterizzata da immagini teatrali. È tra i principali esponenti italiani del Postmoderno, partecipa ai Nuovi Nuovi di Renato Barilli, al Magico Primario di Flavio Caroli, a L’arte mia di Francesca Alinovi e alla Pittura Teatrica di Loredana Parmesani. Negli anni Ottanta muove una critica al facile ritorno della pittura e al Neoconcettuale nascente attraverso la produzione di due opere liriche, Enrico il Verde e Capitan Fracassa, e il balletto Circo, dove cerca di delineare un nuovo modo di intendere la ricerca artistica, intesa come una inedita avanguardia aperta a svariati linguaggi che porteranno a inusuali mondi estetici. Nel 1985 e negli anni dell’immaterialità nanziaria trasforma l’umoristico Teatro di Oklahoma in Banca, in Srl ed in ne in B.D.O. Spa, come progetto didattico nel 1996 produce i personaggi virtuali (l’artista Cristina Show, il fotografo Met Levi, il filosofo Andrea Bortolon e il critico Angelo Spettacoli) e pubblica i libri Lezioni di educazione estetica, Cristina Show – Frammenti di vita, Lezioni di Filosofia morale. Nel 2007, l’anno della grande crisi finanziaria e della ricerca della concretezza, progetta la costituenda Accademia dello Scivolo e nel 2011 pubblica il libro del filosofo Andrea Bortolon Un Dio non può farsi male. Nel 2010, su segnalazione di Antonio Battaglia, Aldo Spoldi vince il Premio Carnevalotto curato dal Professor Francesco Bendinelli. Il quadro premiato, ora al Museo del Carnevalotto di Viareggio, è un quadro che diventerà vero; prevedeva la realizzazione di un carro mascherato e la costruzione di un’Accademia di Belle Arti: l’Accademia dello Scivolo. La scultura carro è stata realizzata e ha sfilato come carro di apertura del carnevale di Viareggio nel 2011 e l’Accademia dello Scivolo è stata costituita grazie alla collaborazione del filosofo Andrea Bortolon, del critico d’arte Angelo Spettacoli, del fotografo Met Levi e dell’artista Cristina Karanovic, ovvero i personaggi virtuali ideati da Aldo Spoldi e prodotti dalla Banca di Oklahoma. Come afferma Patrizia Gillo, “scambiare una terra con una scultura, in un tempo in cui si stampa denaro senza referente, è più importante che scambiarla con gli Euro”; ed è così che la sede dell’Accademia dello Scivolo si amplia, conquistando il terreno detto Vascavolano, adiacente allo studio di Aldo Spoldi, ottenuto dal Comune di Bagnolo Cremasco in cambio della scultura Il Mangiatore di Mondi. In occasione della mostra antologica Aldo Spoldi La storia del mondo, alla Fondazione Marconi, nel novembre 2018 è stata presentata la collana Accademia dello Scivolo a cura di Loredana Parmesani & Patrizia Gillo. Progetto editoriale (postmediabooks) la cui finalità è la ricostruzione della storia dell’Accademia dello Scivolo, delle avventure dei personaggi virtuali che l’hanno creata e dell’attività artistica di Aldo Spoldi.
Giornalino Teatro di Oklahoma: Whisky Quiz – 1977, Galleria Antonio Battaglia, ottobre 2014