Le avventure di Aldo Spoldi – Museo della Figurina

LE AVVENTURE DI ALDO

Mostra di Aldo Spoldi 

 a cura di Francesca Zanella

 

FMAV Fondazione Modena Arti Visive


Inaugurazione il 4 marzo 2022 alle ore 18.

 

Dal 4 marzo al 5 giugno 2022 si svolge al Museo della Figurina e nelle sale superiori di Palazzo Santa Margherita Le avventure di Aldo. Archivi come connessione di tempo, la mostra di Aldo Spoldi a cura di Francesca Zanella.

 

La mostra nasce nell’ambito di un progetto in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e propone una nuova modalità di interpretazione dell’archivio partendo da quello del Museo della Figurina, affiancando la produzione e la ricerca dell’artista cremasco, al metodo di lettura e ricerca dello storico dell’arte.

 

Partendo da un’analisi del percorso di Spoldi e focalizzandosi sulle sue opere e progetti particolarmente significativi, la curatrice e l’artista hanno esaminato assieme l’Archivio – quello del Museo e quello di Spoldi – per dare vita a un’esposizione fondata sul confronto tra i due sistemi: l’immaginario delle figurine e la visione dell’artista. La produzione di Spoldi è caratterizzata dalla natura fortemente teorica del suo lavoro, dalla connessione tra parole e immagini e dal linguaggio narrativo e performativo: da sempre compone i suoi lavori trattando la superficie (dalla tavola di legno, alla parete) come lo spazio di azione dei suoi personaggi e alter ego. Attinge dal suo archivio personale per generare nuove opere (Il vigile e la traduzione in 3D dei personaggi virtuali Angelo Bortolon, il Mangiatore di Mondi e Cristina Show…), mettendo in scena nuove narrazioni, in cui alcune costanti della riflessione dell’artista (la stratificazione del tempo, il gioco, la dimensione economica dell’arte), sono riattivate, assumendo ulteriori significati, creando nuovi mondi. Questa modalità d’azione e di visione dell’artista si intreccia così con i tanti racconti che si possono comporre con le figurine: la storia delle esplorazioni, l’innovazione industriale e la storia del lavoro, il mondo delle merci e la città, il gioco, la fiaba, il romanzo e il museo, le maschere e le divise, le monete e i francobolli. Anche le figurine rappresentano dispositivi di narrazione nati per veicolare messaggi attraverso la loro ricomposizione all’interno di album, attraverso la raccolta e lo scambio, generando giochi e competizioni protratti nel tempo.

 

Le avventure di Aldo. Archivi come connessione di tempi sono, per questo, l’esito dell’incontro tra l’artista e il ricercatore, tra l’artista e il visitatore chiamato a contribuire, a riflettere e a giocare, anche nei laboratori didattici che accompagneranno lo svolgimento della mostra. 

 

Aldo Spoldi è nato a Crema nel 1950, dove vive e lavora. Studia al liceo artistico Beato Angelico e all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Artista ironico, ludico, teatrale è pittore, scultore, musicista, scrittore, docente all’Accademia di Brera e membro della Società di Patafisica.  Lo sviluppo della sua attività coincide con la trasformazione dell’arte e della società, ognuna delle quali si rispecchia nelle varie fasi del suo lavoro.

 


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